COMPRAVENDITA

Chi vende o acquista casa incorre spesso in termini come Caparra Confirmatoria o Penitenziale, e quasi sempre chi ascolta non ne conosce il significato. Quando si decide di sottoscrivere un contratto preliminare di vendita si versa come anticipo una somma di denaro a titolo di caparra. La caparra svolge una duplice funzione di garanzia: generica contro l’inadempimento, c.d. garanzia confirmatoria, oppure di indennizzo predefinito per il recesso, c.d. garanzia penitenziale.

Più nello specifico, la caparra confirmatoria consiste nel consegnare all’altra parte una somma di denaro a conferma dell'impegno sottoscritto. Quando il contratto definitivo si conclude, essa deve essere restituita o imputata alla prestazione. Qualora la parte che ha versato la caparra si rivela inadempiente, l’altra parte può recedere dal contratto e trattenerla. Se, invece, la parte che ha ricevuto la caparra è inadempiente, l’altra parte potrà recedere dal contratto e chiedere il doppio di quanto già versato.

Quanto appena detto è però una facoltà delle parti non inadempienti, le quali possono chiedere anche il risarcimento del danno subito o rivolgersi al giudice, per ottenere l’esecuzione del contratto dall’altra parte o una sentenza che trasferisca la proprietà dell’immobile.

La caparra penitenziale, invece, è la somma predefinita e concordata che consente il recesso. Essa vieta all’altra parte di richiede una somma maggiore di quella pattuita o l’esecuzione del contratto da parte di chi recede.

Se a recede è il venditore, all'acquirente spetta il doppio della caparra versata; se invece è l’acquirente a recedere, il denaro versato sarà perso. Nota la differenza tra i due casi, sarà quindi necessario che acquirenti e venditori di immobili pongano grande attenzione a quello che andranno a sottoscrivere. La nostra associazione con i suoi consulenti è a disposizione per assistenza e consulenza.

Tonino Veronesi
Presidente Assoproprietari Bologna

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