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CORONAVIRUS E STIPULE FUORI DAL COMUNE

Grande incertezza tra professionisti e clienti che debbono stipulare un atto presso un Notaio: come comportarsi quando la sede del Notaio si trova in un Comune diverso da quello di una delle parti?
Le disposizioni sul Coronavirus prevedono che non ci si possa recare in altri Comuni tranne per i casi di “assoluta urgenza”. È su questo concetto che sorgono i dubbi su una interpretazione uniforme nell'intero territorio nazionale.
Facile immaginare che un addetto alle Forze dell’Ordine, nel fermare l'auto del cliente che sta andando dal Notaio, potrebbe interpretare l’assoluta urgenza diversamente da un collega in un’altra provincia. Pensiamo al venditore che deve rogitare in giornata perché il giorno dopo deve a sua volta onorare un debito, o a chi deve rispettare il termine indifferibile per non decadere dalle agevolazioni “prima casa”.

Assoproprietari ha due proposte per la risoluzione del problema:
- Il Ministero specifica che la stipula di un atto notarile rientra nei casi di “assoluta urgenza”, poiché l’atto pubblico può documentare la veridicità dell’autocertificazione del cittadino;
- Il Notaio incaricato invia preventivamente alle parti la convocazione con data, luogo ed ora dell'atto, da allegare all’autocertificazione.

Aspettiamo in tempi brevissimi un chiarimento ministeriale per tranquillizzare i cittadini che hanno in previsione una stipula Notarile.

Tonino Veronesi
Presidente Assoproprietari Bologna
 

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