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CORTE COSTITUZIONALE: EDILIZIA UNA SENTENZA IMPORTANTE

La recente sentenza della Corte Costituzionale ha confermato  la costituzionalità dei Piani Casa regionali. Si può quindi Ridefinire altezze e distanze in linea con le nuove esigenze abitative e di rigenerazione a misura dei diversi territori , questo dovrebbe portare qualche vantaggio al mercato.

La Corte Costituzionale ha dichiarato infondate tutte le questioni sollevate relative alla presunta illegittimità della norma di interpretazione autentica (art. 64 della legge della Regione Veneto 30 dicembre 2016, n. 30) che considerava inderogabili le esclusivamente  le distanze previste da disposizioni statali, e non quelle determinate  da strumenti urbanistici e regolamenti comunali.

 La sentenza della Corte Costituzionale in materia di costituzionalità della legge regionale del Veneto 14 del 2009 (Piano Casa) è molto importante perché con questa sentenza, respingendo la richiesta di illegittimità di una norma regionale che interviene in deroga ad una  legge nazionale  regole aiuta la riqualificazione e la rigenerazione.

Questa sentenza probabilmente sblocca una situazione di blocco di un gran numero di operazioni di compravendita per i quali si rendevano necessarie opere di riqualificazione e di demolizione e poi ricostruzione con la legge regionale, ma ferme   in attesa della certezza della legittimità della norma stessa.

Questa sentenza, esattamente come la precedente del 30 gennaio scorso ma relativa alle altezze invece che alle distanze, dovrebbe sbloccare  quote importanti di mercato  in tutte  le Regioni che  fossero  intervenute nello stesso senso.

Questa senza potrebbe aiutare una buona ripresa delle costruzioni, immaginiamo se accompagnata da una discreta situazione del paese, di fatto la sentenza determina che una Regione  può agire per l'interesse pubblico del territorio a vantaggio delle collettività locali, senza mettersi in contrasto con lo Stato.

Tonino Veronesi

Presidente Assoproprietari Bologna

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