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CONDOMINIO: DISTANZE NON A NORMA

La Cassazione con la sentenza 15 giugno 2017, n. 14916 ha deciso che si possono posizionare dei manufatti nel terrazzo di proprietà a distanze non regolamentari, ma soltanto per un uso più intenso e legittimo delle parti comuni.
Secondo il parere della Suprema Corte, è legittimo posizionare i manufatti (nel caso specifico una tettoia e un gazebo) nel terrazzo di proprietà esclusiva, a patto che le opere rispettino la struttura dell’edificio e non limitino l’utilizzo delle parti comuni agli altri condòmini.
Le norme particolari  sul condominio prevalgono sempre sul regolamento generale in tema di distanze. Questo concetto  la Cassazione aveva già affermato (sentenze n. 22838/2005 e n. 6546/2010) in quanto «la normativa in materia di distanze legali, in ambito condominiale non può trovare rigida applicazione, dovendosi tenere conto, avuto riguardo alla specificità dello stato dei luoghi, della reciproca compatibilità dei diritti e delle facoltà spettanti ai singoli condòmini».

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