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IMPIANTI CONDOMINIALI: LA GUIDA COMPLETA


Gli impianti condominiali possono essere un importante elemento per rendere la propria abitazione vivibile sotto tutti i punti di vista ma è necessario tenere presente che non di rado le spese di manutenzione ordinaria o straordinaria possono essere molto elevate tanto da creare non di rado dispute difficili da redimere. Sono proprio in questi momenti che il ruolo moderatore dell'amministratore assume una grande importanza per risolvere i problemi che difficilmente possono arrivare ad una conclusione. In effetti vi possono essere una serie di dispositivi che possono rendere la vita dei condomini molto complicata. Vediamo quindi quali sono gli elementi che potenzialmente possono creare i maggiori problemi tra condomini.


Cosa sono i millesimi e come calcolarli correttamente
Quando si procede con il computo delle spese di tutti gli impianti condominiali è necessario tenere presente che i millesimi possono essere molto importanti perché vanno a determinare il valore di ogni appartamento in proporzione con quello dell'intero immobile. Si va quindi a determinare il rapporto con cui ogni individuo accede a tutti i servizi presenti nell'edificio. Proprio per questo motivo sono state create delle tabelle ad hoc in modo da poter rendere più semplice e chiaro il calcolo dei vari importi. Non è molto semplice cambiare questa tabella poiché vi deve essere l'unanimità dei condomini, tenendo comunque presente che devono essere soddisfatte le norme.


Tutte le cose comuni presenti in un condominio
Il condominio per sua stessa natura è composto da molti spazi comuni che si intrecciano con quelli di proprietà esclusiva dei singoli nuclei familiari. Per questo motivo è necessario comprendere bene quali sono i beni comuni del proprio condominio:
•    com'è facilmente intuibile in primo luogo vi sono i luoghi che sono destinati ad un uso comune da parte degli inquilini come il suolo dov'è costruito l'intero edificio, le fondamenta, tetti, travi portanti, pilastri, lastricati solari, portoni d'ingresso, solai, cortili e solai;
•    le aree di servizi come i parcheggi, la portineria, la lavanderia, gli stenditoi ed i sottotetti;
•    le installazioni, le opere ed i manufatti e gli impianti presenti in questo edificio come gli ascensori, cisterne, pozzi, gli impianti fognari ed idrici, senza naturalmente dimenticare la ricezione del segnale televisivo e radiofonico. Anche gli impianti elettrici, del gas, idrici ed il condizionamento dell'aria.


Consumi sproporzionati per gli impianti condominiali
Purtroppo è possibile che alcune volte vi siano dei consumi davvero sproporzionati rispetto a ciò che si è davvero consumato quindi sarà necessario andare ad investigare in modo approfondito per non rischiare di dover pagare delle cifre davvero proibitive. La prima cosa quindi che dovrà esser fatta è comunicare quanto accaduto all'amministratore che dovrà prendere in carico la faccenda e disporre dei controlli approfonditi sull'impianto al fine di accertare che tutto funzioni nel modo migliore. Se durante i controlli non dovessero emergere particolari problematiche, comunque non sufficienti da spiegare un consumo così elevato, ci si dovrà rivolgere al servizio di di fornitura idrica tenendo presente il contratto. A questo punto l'organo che somministra l'acqua ha l'onere di dimostrare che i suoi impianti siano regolarmente funzionanti. Qualora non sia possibile produrre la prova si può arrivare a non pagare la cifra addebitata. In effetti si parla di una mancanza dal parte del somministratore dato che non è in grado di dar soddisfazione al cliente fornendo una spiegazione della cifra in bolletta.


Come contestare una bolletta relativa a consumi per le utenze domestiche
In primo luogo è preferibile cercare una soluzione veloce rivolgendosi direttamente all'azienda erogante il servizio di persona oppure per telefono ma se ciò non dovesse essere sufficiente sarà necessario, prima ancora di rivolgersi al tribunale, inviare una lettera di contestazione tramite raccomandata con avviso di ricevimento. E' bene però, a scanso di equivoci, ricordare che la bolletta deve, per scopi cautelativi, essere pagata subito. La lettera deve contenere i dati dell'intestatario con eventuale codice PDR/POD ed il reclamo. La società dovrà rispondere entro quaranta giorni e potrà accettare o respingere la richiesta. Nel caso di esito negativo ci si deve rivolgere presso uno degli Organismi di Conciliazione accreditati. Purtroppo nemmeno questa soluzione può dirsi risolutiva completamente perché in alcuni casi la compagnia potrebbe continuare a rifiutarsi quindi si deve procedere tramite il tribunale. In questo caso è necessario tenere presente che se la cifra della bolletta non supera i 2500 euro è possibile citare direttamente la compagnia fornitrice del servizio da un giudice di pace se invece la cifra supera tale somma ci si dovrà rivolgete al tribunale competente per la zona in cui si abita

Fonte Notiziario Immobiliare
 

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