ACQUISTO CASA E GARANZIE: IL NOTAIO TRATTIENE IL DENARO VERSATO AL ROGITO

Con la legge sulla concorrenza dell’agosto 2017 si dà facoltà agli acquirenti di un immobile di richiedere al notaio rogante il deposito del prezzo, in attesa della trascrizione dell’atto che formalizza definitivamente il passaggio di proprietà. La custodia delle somme - oltre al prezzo – riguarda anche tributi o altre pendenze da regolare.

Gli acquirenti sono tutelati dal rischio che, tra la data del rogito e la data della trascrizione, si presentino casi rari, ma non impossibili, come pignoramenti o ipoteche a carico del venditore; oppure che il venditore venda più volte lo stesso immobile a diversi acquirenti.

La legge afferma che se è <>,il notaio deve tenere in deposito la somma destinata al venditore fino a quando non sia eseguita la formalità della trascrizione della vendita immobiliare.

Il conto di deposito del prezzo è un conto impignorabile da parte dei creditori del notaio, non cade nella comunione legale del notaio e non cade nella successione dello stesso. L’acquirente è quindi protetto dalle vicende della vita del notaio ed è sicuro che questi soldi siano destinati al venditore.

Il deposito del prezzo è una garanzia per entrambe le parti, sia perché il conto del notaio è separato dal suo patrimonio, dando una garanzia al venditore; sia perché nel caso in cui sorgano gravami pregiudizievoli, il denaro non verrà versato al venditore, ma sarà utilizzato per eliminare ipoteche o pignoramenti, oppure restituite all’acquirente, a garanzia dell’acquirente.

Il nostro consiglio è rivolto sia all’acquirente che al venditore affinché siano assistiti da professionisti preparati, in primis il notaio; sia ai miei giovani colleghi immobiliari: occorre lavorare sempre in collaborazione con il notaio prescelto dalla parte acquirente per una migliore esecuzione.

Tonino Veronesi
Presidente Assoproprietari Bologna

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