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COMUNICATO STAMPA : LE MISURE FISCALI 2020 PER L’EMERGENZA 

COMUNICATO STAMPA 
 Bologna, 10 Marzo 2020 

Le misure fiscali 2020 per l’emergenza 

Il covid-19 meglio noto come Corona Virus sin da questi primi mesi ha evidenziato mille problematiche sanitarie: il personale, sale rianimazione, autoambulanze, oltre purtroppo alle migliaia di cittadini colpiti e le centinaia di deceduti.

Le misure fiscali prese dal governo per rimandare di qualche mese la dichiarazione dei redditi dei lavori dipendenti andrebbero concesse ed ampliate ad artigiani e piccoli commercianti, che stanno vedendo crollare gli incassi.

Situazione di cui molti nostri associati ci hanno parlato evidenziando moltissima preoccupazione. Riteniamo che i termini fissati non siano sufficienti ed occorrerebbero tempi molto più lunghi, in particolare per lavori autonomi.

Notizie di stampa dicono che il Governo nei prossimi giorni varerà una serie importanti, forti, duraturi interventi a garanzia di posti di lavoro, famiglie, disagiati; aspettiamo dunque con fiducia. La situazione richiede interventi molto più incisivi e chiarezza rispetto ad oggi, ed anche noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte, rispettando tutte le regole di comportamento indicateci da Governo ed autorità sanitarie.

Ci auguriamo che non si parli più di patrimoniali ma al contrario di agevolazioni ulteriori per spese per immobili, per chi affitta, per gli affitti di negozi, molti dei quali sfitti. 

Tonino Veronesi  

Presidente Assoproprietari Bologna 

 

Segue:   Articolo da" Il PROPRIETARIO" 

 

Le misure fiscali 2020 per l’emergenza 

Il governo ha deciso di applicare il decreto “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori, imprese e turismo a causa dell’emergenza epidemiologica da covid-19” spostando alcune importanti scadenze fiscali: il modello 730, la denuncia dei redditi dei lavoratori dipendenti la cui presentazione slitta di qualche mese, da luglio al 30 settembre 2020.

Chi presenterà il 730 entro il 30 giugno, otterrà i rimborsi a credito oppure pagherà se a debito, nella busta paga o nel cedolino della pensione entro luglio.  

Chi invece lo presenterà più tardi, vedrà slittare l’erogazione o il pagamento di un paio di mesi. Con lo slittamento dei termini per la presentazione del modello 730 ordinario, cambiano anche i termini per poter accedere al 730 precompilato – così chiamato perché esso contiene una serie di informazioni già conosciute al Fisco – non più dal 15 aprile come per gli altri anni ma dal 5 maggio

La Certificazione Unica (modello CUD) da parte dei datori di lavori ai dipendenti si sposta al 31 marzo prossimo.

I sostituti d’imposta, cioè i datori di lavoro, avranno, infatti, tutto il mese di marzo per inoltrare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate e per consegnarla al lavoratore dipendente.  

Si ricorda che la Certificazione Unica è usata dai sostituti di imposta, come il datore di lavoro, per attestare sia i redditi di lavoro dipendente e assimilati, finora riportati nel CUD, sia altri redditi (per esempio quelli di lavoro autonomo e “redditi diversi”), ad oggi certificati in forma libera. 

 

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