ARTICOLI

CONSULENZE

  • Fiscali
  • Legali
  • Notarili
  • Immobiliari
  • Tecniche
  • Condominiali
  • Mutui
  • Tipologie di Contratti

SERVIZI

  • Contratti di locazione
  • Gestione completa dei contratti
  • Fiscali
  • Tecniche

MERCATO IMMOBILIARE E PERMUTE

Il mercato immobiliare sta certamente ripartendo dopo anni di crisi assoluta: non sarà possibile raggiungere i livelli ante crisi ma i segnali sono positivi. La ripresa potrà continuare se l’economia italiana non cadrà in recessione e se verranno sbloccati gli investimenti infrastrutturali, oltre alla ripartenza delle costruzioni.

Considerando poi l’obiettivo “consumo suolo zero” è senza dubbio necessario intervenire sugli immobili usati, sia abitativi che industriali, per recuperarli, rinnovarli e metterli sul mercato a prezzi accessibili. Negli ultimi anni l’interesse delle famiglie già proprietarie della casa di abitazione è rivolto all’acquisto di immobili nuovi, con standard qualitativi molto migliori rispetto alle loro abitazioni, soprattutto per quanto riguarda l’impiantistica. Queste famiglie però non sempre hanno la possibilità di acquistare una nuova abitazione senza vendere la vecchia, ma questa operazione è complessa sia perché i tempi di vendita dell’usato non sono certi sia perché l’accensione di un mutuo rende ancor più complicata la coincidenza dei vari passaggi.

Le imprese di costruzione a volte accetterebbero in permuta l’appartamento usato a parziale copertura dell’acquisto di uno nuovo: questa operazione darebbe sicuramente un impulso notevole alle vendite e all’economia in generale. Purtroppo però questo tipo di permuta è di fatto impossibile a causa dell’elevata imposizione fiscale a cui è soggetta l’operazione. Lo Stato dovrebbe dunque intervenire consentendo alle imprese costruttrici di intestarsi gli immobili ricevuti in permuta senza oneri fiscali, come ad esempio avviene per le concessionarie di auto quando ritirano gli automezzi usati.
I vantaggi sarebbero innumerevoli: l’impresa costruttrice venderebbe il nuovo, potrebbe ristrutturare l’usato rivendendolo a fasce sociali meno abbienti oppure potrebbe affittarlo. Inoltre aumenterebbero i posti di lavoro nell’edilizia e nell’indotto (ad esempio vendita di mobilio ed elettrodomestici), oltre ad immettere sul mercato immobili destinati alle locazioni.

Con un po’ di coraggio e di ampie vedute da parte della politica italiana si potrebbe facilmente applicare lo strumento proposto.

Tonino Veronesi, Presidente Assoproprietari Bologna
 

torna all'elenco degli articoli

ARTICOLI

CONSULENZE

  • Fiscali
  • Legali
  • Notarili
  • Immobiliari
  • Tecniche
  • Condominiali
  • Mutui
  • Tipologie ci Contratti

SERVIZI

  • Contratti di locazione
  • Gestione completa dei contratti
  • Fiscali
  • Tecniche