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QUANDO PUO' ESSERE TRATTENUTO DAL PROPRIETARIO IL DEPOSITO CAUZIONALE.

All’atto della stipula di un nuovo contratto di locazione, normalmente, il locatore richiede al conduttore il versamento di una somma a titolo di garanzia contro possibili danni arrecati all’immobile. Solitamente si tratta di un deposito cauzionale.

Per legge il deposito cauzionale non può essere superiore a tre mensilità del canone pattuito, tale somma è produttiva di interessi legali.

La funzione è quella di coprire eventuali danni causati dal conduttore nel corso della locazione. La normale usura del bene locato non dà titolo al proprietario dell’immobile di trattenere il deposito cauzionale.

Il proprietario dell’immobile locato, non può autonomamente trattenere il deposito cauzionale qualora riscontri dei danni, ma questi devono essere riconosciuti anche da parte conduttrice. Infatti, la sentenza n. 3882/2015, della Suprema Corte di Cassazione stabilisce che, se tra le parti non si raggiunge un accordo, sarà compito del Giudice riconoscere i danni e quantificarne l’importo.

Sarebbe come sempre auspicabile un pacifico accordo tra le parti, facendo anche ricorso al buon senso.

 

Simonetta La Greca

Consulente alla Direzione

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