BOLOGNA TRA I MAGGIORI PRODUTTORI DI PERE

Nel 1998 con regolamento emanato dall’Unione Europea sei tipologie di pere sono state definite prodotti a marchio IGP. L’IGP è l’acronimo di Indicazione Geografica Protetta volta a definire la qualità dei prodotti agricoli e alimentari. Con questo l’UE riconosce la qualità delle nostre pere, solo il 70% della loro produzione riguarda l’Emilia-Romagna che vede nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna e Reggio Emilia i maggiori coltivatori.

L’Emilia-Romagna in particolare si differenza per la sua unicità nella coltivazione della tipologia di pere ABATE FETEL, la più pregiata. Tipicamente allungata a fiaschetto con la buccia gialla rugginosa: la cosiddetta “Regina delle pere!”.

Occorre però parlare anche delle altre tipologie di pere, che non sono di meno importanti:

- CONFERENCE: la netta rugginosità della buccia ed il gusto delicato la rendono accattivante e gustosa.

- DECANA DEL COMIZIO : quasi rotonda, dolcissima e profumata.

- KAISER: dalla buccia color sabbia, non eccessivamente dolce, ma con un lieve sapore di acidità, il tutto la rende ottima per le preparazioni culinarie.

- WILLIAMS - WILLIAMS ROSSA : usata per succhi, macedonie, infusi e distillati, ma è soprattutto in confettura che esprimono il massimo del sapore e piacevolezza. La tipologia “rossa” è una mutazione gemmaria della tradizionale il cui sapore è più deciso, molto soda e col formato più corto ed allargato.
 
 La sua produzione avviene soprattutto nei periodi di luglio, ma è possibilità trovarla in ogni forma: marmellate, succhi, macedonie..

Gli studi confermano che il consumo della pera sia collegata a benefici per l’essere umano, non solo per i suoi nutrienti, ma anche per la sua buccia che presenta proprietà antiossidanti. Ricca di fibre, aiuta la riduzione del colesterolo ed il rischio di diabete, fa bene alle ossa, migliora la salute del cuore. Insomma, sembrerebbe proprio che la pera sia un vero e proprio toccasana.

Filomena Iovene

 

 

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