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GLI ARCHI DEL PORTICO SI SAN LUCA SONO 666

Sta scritto in quasi tutte le guide turistiche: il portico di S. Luca è costituito da 666 arcate.
Purtroppo sta scritto anche nel sito della Direzione dei Beni Culturali, e al Museo della Storia di Bologna. Il numero tondo e facile da memorizzare, che contiene reminiscenze arcane, resta fisso nella memoria. Peccato che non corrisponda alla verità.
Gli archi del portico furono numerati più di una volta: per poterne dare il numero bisogna prima definire i criteri della numerazione e rispondere ad alcune domande:
•        L’arco Bonaccorsi, il primo, monumentale, viene incluso o escluso?
•        Gli archi del Meloncello vengono inclusi od esclusi?
•        Al momento della costruzione una sola strada attraversava il portico, la via Degli Orbi (oggi Turati); anzi proprio da lì vicino si iniziò la costruzione.
•        Gli archi che hanno sostituito quelli originali per i collegamenti stradali successivi fra via Saragozza e le vie Audinot, Orioli, Martini e Irma Bandiera come vengono contati?
•        Come quelli che erano o come quelli che sono?
•        Dove finisce esattamente il portico?
•        Gli archi del porticato davanti all’ingresso della Chiesa sono “archi del portico di S.Luca”?
Ancora: sugli archi oggi numerati come 380 e 381, si può leggere che secondo una precedente numerazione quelli erano gli archi 368 e 369.
Quella precedete numerazione non conteggiava gli archi del complesso del Meloncello, terminato nel 1732, ben dopo il portico (1721).
Si comprende facilmente come il numero possa variare di almeno dieci-venti unità a seconda dei criteri adottati per la numerazione.
Ma probabilmente con nessuno dei criteri prospettati si arriva esattamente a 666.
Gli archi sono 658, e infatti questo numero si legge sull’ultimo arco, in cima alla salita quando il portico finisce nella piazzola rotonda da cui si accede alla chiesa.
E se vogliamo essere rigorosi quelli veri del portico puro e semplice allora sono 646, ai quali oggi abbiamo aggiunto la dozzina del complesso del Meloncello.
Breventani, un sacerdote, nell’ottocento ne contò 666, ma includendovi, oltre quelli del Meloncello, anche quelli davanti alla chiesa, terminati qualche decina d’anni dopo il portico vero e proprio (1774). allora perché non includervi anche i due iniziali dell’Arco Bonaccorsi, coi quali si arriva a 668?
E poi che c’entra il 666 con la devozione Mariana?
Il 666 della Bibbia è il numero della Bestia dell’Apocalisse, interpretata in mille modi in questi duemila anni: da Satana all’Anticristo. E come Anticristo vi sono state le attribuzioni a Nerone, a Domiziano, a Napoleone (Tolstoi), a Hitler, a Benito, a Stalin....
Ma perché l’architetto (in realtà più di uno e nessuno noto per sentimenti antireligiosi) avrebbe dovuto sforzarsi di fare un portico con un numero di archi che corrispondesse esattamente al nemico numero uno della religione cristiana?
Qualcuno risponde che il Portico rappresenta il Demonio sotto forma di serpente e che la Madonna, con il suo Santuario, gli schiaccia la testa.
E la cosa piace a chi ama l’esoterismo e le balle che gli vanno dietro (e non sono pochi visto il successo di certi film e di certi libri anche da milioni di copie)
Ma poiché il numero non è di 666 la questione è addirittura oziosa.

Di Maurizio Cavazza

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