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IL MUTUO GREEN

Il mutuo green: cos’è e quali vantaggi offre

Di Danilo Golia, Notaio,19.10.2020 

Riportiamo un interessante articolo del Notaio Danilo Golia.

 "Mutuo Green" muove l'interesse già con il nome, figuriamoci in un periodo come questo.

Pensiamo che l'argomento possa interessare molte persone.

Ringraziamo il Notaio Danilo Golia.

Tonino Veronesi

Presidente Assoproprietari Bologna

Il mutuo o prestito “green” è un finanziamento bancario finalizzato all’acquisto di un’abitazione ad alta efficienza energetica (classe energetica “B” o superiore), all’acquisto di un immobile costruito in edilizia ecologica (come la bioedilizia) oppure alla ristrutturazione e riqualificazione di un’abitazione con miglioramento dell’efficienza energetica.

Esistono diversi progetti nazionali ed europei, come ad esempio l’Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme o l’EeMAP – Energy Efficient Mortgage Action Plan (progetti europei che hanno l’obiettivo di agevolare coloro che vogliono acquistare immobili ad alta efficienza energetica o riqualificare le loro abitazioni in termini di sostenibilità ambientale), volti a incentivare nella popolazione il risparmio e l’efficientamento energetico, a migliorare il patrimonio immobiliare e il relativo impatto ambientale.

I finanziamenti green, pertanto, godono di condizioni agevolate per l’acquisto di prime o seconde case ad alto efficientamento energetico ovvero realizzate in edilizia ecologica (bioedilizia) o per opere di riqualificazione, permettendo di ottenere un’abitazione moderna, efficiente e di stabile e sicuro valore nel tempo.

A chi sono rivolti i mutui green?

I mutui green sono nati sopratutto con l’obiettivo di spronare i privati cittadini alla conoscenza e diffusione della cultura delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e della riduzione del rischio di impatto ambientale. Diretta conseguenza è anche quella di sviluppare investimenti nel campo dell’edilizia ecologica (come la bioedilizia), così interessando collateralmente le imprese che attuano queste tipologie di costruzioni; così i finanziamenti green possono rivolgersi anche alle aziende e non solo ai privati. Infine, esistono prestiti green concessi non in relazione a beni immobili, bensì rivolti all’acquisto di impianti di energia rinnovabile, di mezzi di trasporto efficienti, di elettrodomestici a basso impatto energetico e ambientale e di oggetti o materiali totalmente ecologici.

Quali documenti sono necessari per ottenere un mutuo green?

Oltre ai comuni documenti necessari per chiedere e ottenere un mutuo ordinario, la parte richiedente dovrà fornire all’istituto bancario:

  • l’Attestato di Prestazione Energetica o P.E. che certifichi che l’abitazione che si vuole acquistare ha una elevata classe energetica (categoria A o B);
  • al posto dell’attestato di cui sopra, se trattasi di bene immobile in corso di costruzione e per il quale non è stato ancora predisposta la certificazione energetica, copia del contratto preliminare di compravendita da cui risulti che l’immobile in oggetto rientrerà in una classe energetica elevata al termine dei lavori;
  • se trattasi di mutuo per opere di riqualificazione energetica di un’abitazione, copia del capitolato lavori o quantomeno preventivi e/o fatture, da cui sia possibile dimostrare che i lavori da realizzare, in corso o realizzati sono destinati a far rientrare l’immobile nelle classi energetiche A o B.

In cosa consistono le agevolazioni?

Posto che non esiste una normativa ad hoc per il mutuo green, né a livello Nazionale né a livello Europeo, le agevolazioni sono diverse e possono cambiare a seconda della banca scelta.

Quali banche in Italia offrono mutui verdi?

Ad esempio, Intesa Sanpaolo garantisce come benefici:

  • un tasso di interesse agevolato;
  • piani di rimborso di lunga durata;
  • la predisposizione dell’A.P.E. da parte di un certificatore qualificato nell’ipotesi di ristrutturazioni e una serie di servizi;
  • prodotti “green” facoltativi forniti da aziende partners dell’istituto.

Anche Crédit Agricole prevede condizioni vantaggiose se si acquista un immobile in classe energetica A o B:

  • tasso di interesse agevolato;
  • inizio decorrenza rimborso dopo 12 mesi;
  • rata mutuo protetta.

BPER Banca, invece, offre un pacchetto di mutuo verde caratterizzato da:

  • importo finanziabile dell’80% del valore dell’immobile;
  • tasso di interesse fisso e agevolato;
  • durata del mutuo sino a 30 anni.

CREDEM propone il mutuo “energia” per l’acquisto di impianti fotovoltaici con:

  • una disponibilità di finanziamento pari alla copertura del 100% delle spese;
  • un tasso agevolato variabile o fisso;
  • durata di 15 anni.

Ancora, Monte dei Paschi di Siena ha ideato il mutuo “mio natura”, per l’acquisto di abitazioni costruite in bioedilizia o per ristrutturazioni con riqualificazione energetica e idrica, con tasso di interesse variabile o fisso agevolato e durata di 30 anni.

Banca Sella propone mutui per l’acquisto di abitazioni green, dove le rate del primo anno prevedono solo il rimborso del capitale e nessun interesse.

Infine, BNL Gruppo BNP Paribas prevede il prestito “green casa”, con cui è possibile finanziare le spese di riqualificazione e ristrutturazione di impianti di energia rinnovabile, impianti termo-idraulici per l’efficienza energetica e opere di isolamento termico per il risparmio energetico:

      l’importo finanziabile arriva a un massimo di 100 mila euro;

      la durata del prestito può arrivare fino a 120 mesi;

      si beneficia di un tasso fisso dedicato, con zero spese di istruttoria.

Mutuo green: vantaggi e agevolazioni fiscali

I mutui verdi, oltre ad avere in generale un tasso di interesse agevolato, rimborsi di lunga durata e offrire in alcuni casi servizi green collaterali, presentano anche il particolare vantaggio di poter essere connessi all’utilizzo di alcune agevolazioni fiscali, quali ad esempio:

  • il superbonus di cui al Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici;
  • il sismabonus per lavori di recupero del patrimonio edilizio per la riduzione del rischio sismico;
  • l’ecobonus per opere di riqualificazione energetica degli edifici.

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