CONDOMINIO E COMUNIONE: LE DIFFERENZE

La differenza più rilevante è che nella comunione l'amministratore è nominato facoltativamente.
Nel caso del condominio, la nomina è obbligatoria se i proprietari delle unità immobiliari sono più di quattro (art. 1129 c.c.)

Il condominio è una forma di comunione nella quale accanto a parti di proprietà esclusiva, esempio un appartamento,vi sono parti che consentono a tutti i proprietari il godimento delle prime. Quindi i proprietari sono definiti condòmini

La comunione è una forma di proprietà in comune con altre persone oppure due o più persone sono proprietarie dello stesso immobile e i proprietari sono chiamati comunisti.
In sostanza un immobile è in comunione quando due o più persone sono proprietarie dell’intero stabile in ragione della loro quota, mentre un edificio si dirà in condominio quando più persone sono proprietarie individualmente di singoli appartamenti e comproprietari delle parti comuni.

In comunione le quote di partecipazione si presumono uguali, salva diversa disposizione del titolo di provenienza. Nel condominio, invece, il diritto di ogni comproprietario sulle cose comuni è il frutto un rapporto di proporzione tra l’unità immobiliare di proprietà esclusiva e le cose comuni che viene espresso in millesimi contenuti nelle così dette tabelle millesimali.

Nella comunione, salvo patto contrario, i comunisti saranno tenuti a partecipare in modo uguale alle spese necessarie alla conservazione della cosa comune mentre è risaputo, nel condominio i costi dovranno essere ripartiti sulla base dei millesimi di proprietà salvo diversa decisione.

Tonino Veronesi
Presidente Assoproprietari

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