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AFFITTI, LA RIDUZIONE DEI CANONI SI COMUNICA ONLINE ALLE ENTRATE

Si potranno segnalare modifiche tra proprietari e inquilini nel modello Rli. Fino al 31 agosto si potrà continuare a usare il modello 69

La telematica per semplificare gli adempimenti, anche in conseguenza dell’emergenza Covid-19. La variazione di un contratto di locazione o di affitto all’agenzia delle Entrate viaggia online senza bisogno di recarsi materialmente negli uffici del fisco. La rinegoziazione del contratto, sia in caso di diminuzione (molto più probabile in questa congiuntura) che di aumento del canone, può essere comunicata alle Entrate direttamente via web con il modello Rli. La nuova versione del modello è disponibile sul sito dell’Agenzia. Resta comunque ferma la modalità di presentazione “agile” - come sottolinea una nota delle Entrate - prevista per la richiesta di servizi essenziali in via semplificata, mediante Pec o e-mail.
Le modifiche nel modello
Il modello per la «Richiesta di registrazione e adempimenti successivi - contratti di locazione e affitto di immobili» (modello Rli) e gli applicativi software ad esso collegati sono stati implementati per venire incontro alle esigenze degli utenti nel corso del periodo emergenziale connesso all’epidemia da Covid-19. Per fronteggiare la crescente richiesta di comunicazioni delle rinegoziazioni dei canoni di locazione, per la maggior parte in diminuzione, è stata prevista la possibilità di effettuare l’adempimento tramite il modello Rli da parte dei soggetti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia.
Riduzione o aumento del canone
La registrazione dell’atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione è esente dall’imposta di registro e di bollo; per i casi di aumento del canone, invece, registro e bollo vengono calcolati in autoliquidazione dai software insieme ad eventuali interessi e sanzioni. Le somme eventualmente dovute possono essere versate con richiesta di addebito diretto sul conto corrente del dichiarante, contestualmente alla presentazione del modello. L’accordo di rinegoziazione del canone in aumento, nel caso in cui dia luogo a un’ulteriore liquidazione dell’imposta per il contratto di locazione già registrato, va comunicato all’Agenzia entro 20 giorni.
Il periodo transitorio
Per agevolare i contribuenti e gli operatori nel cambiamento delle procedure, assicurando il corretto e tempestivo assolvimento degli adempimenti tributari, è stato previsto un periodo transitorio, fino al 31 agosto, durante il quale gli utenti possono scegliere se comunicare la rinegoziazione del canone con il modello Rli o tramite il modello 69. Dal 1° settembre 2020, invece, per comunicare la rinegoziazione del canone dovrà essere utilizzato esclusivamente il modello Rli.

Fonte Sole 24 Ore
 

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